Il 25 giugno 2009 Michael Jackson è deceduto nella villa al numero 100 di Carolwood Drive a Holmby Hills, Los Angeles. Erano le ore 12.21 in America corrispondenti alle 21.21 in Italia quando la popstar si è sentita male. Non è bastato il tempestivo intervento del 911 per trasferirlo alla clinica dell'UCLA Medical Center, la clinica ospedaliera dell'Università della California. Lì infatti i tentativi di rianimazione sono falliti e intorno alle ore 16:00 (ora americana) il cantante è stato ufficialmente dichiarato morto per arresto cardiaco, dovuto ad una overdose di Propofol, medicinale utilizzato dal medico Conrad Murray per aiutare l'artista a combattere l'insonnia ma che in medicina viene utilizzato per anestetizzare i pazienti prima di un intervento chirurgico, sotto monitoraggio costante.
Dai risultati delle autopsie è emerso infatti che il cantante assumeva notevoli quantità di Propofol e Demerol, due potenti antidolorifici utilizzati in sede ospedaliera. Pare anche che il cantante utilizzasse degli pseudonimi per procurarsi i medicinali. [120] Fonti vicine alla famiglia hanno riportato che negli ultimi giorni Michael era sotto stress per i 50 concerti che avrebbe dovuto tenere a Londra[121]. Sempre secondo persone vicine a Jackson, il cantante assumeva eccessive quantità di pillole quotidianamente, addirittura più di 40 xanax al giorno. [122]
Secondo quanto riportato, pare che il corpo di Jackson fosse molto compromesso. Al momento dell'autopsia i medici hanno rinvenuto segni di fratture sulle costole (dovuti agli sforzi di rianimazione) e segni di punture su braccia e gambe. Pare inoltre che il cantante indossasse un parrucchino per coprire le sempre più evidenti calvizie.[123]
Il padre, in una dichiarazione ufficiale, ha riferito a tutti i fans del Re del Pop il pensiero di tutta la famiglia Jackson: «Continuate ad amarlo!».[124] In seguito, il 7 luglio, allo Staples Center di Los Angeles, si è svolta una commemorazione pubblica con la presenza di circa 18.000 fan estratti a sorte, amici e parenti, che registrerà 1 miliardo di telespettatori.[125] Nel testamento redatto nel 2002, Michael Jackson ha affidato i suoi tre figli alla madre, la settantanovenne Katherine. È quanto emerso dal documento presentato in tribunale a Los Angeles, in cui l'artista nomina la collega e amica Diana Ross come tutrice, qualora sua madre non fosse in grado di prendersi cura dei tre ragazzi. Al momento della morte, Jackson era indebitato per oltre 400 milioni di dollari, accumulati negli ultimi anni in cui il cantante ha dovuto affrontare enormi spese. [126] [127]. L'insieme dei beni di Michael, è stato valutato a oltre 500 milioni di dollari per le quote di diritti detenuti dal Re del Pop sul catalogo dei Beatles e di altri artisti, oltre alla proprietà delle sue canzoni stimata al valore di 75 milioni di dollari. In seguito alle pubblicazioni postume alla morte, l'entourage del cantante ha riscontrato guadagni per oltre 90 milioni di dollari. L'intero patrimonio è stato affidato alla fondazione Michael Jackson Family Trust.[128]
Nelle 3 settimane successive alla morte, sono stati venduti in tutto il mondo oltre 9 milioni di copie dei suoi album.[129] I milioni di dischi venduti costantemente di settimana in settimana, hanno fatto di Jackson l'artista più venduto nel 2009. Le vendite dei suoi dischi hanno superato gli 8.2 milioni di copie negli Stati Uniti e le oltre 29 milioni di copie in tutto il mondo.[130]
Il 12 ottobre 2009, a quasi quattro mesi dalla morte del cantante, è stato diffuso alla radio un nuovo singolo che prende il nome dello stesso tour che il re del pop avrebbe dovuto intraprendere nel mese di Luglio, ovvero This Is It. Il 26 ottobre, invece, è uscito il nuovo album con lo stesso titolo del singolo pubblicato qualche settimana prima: The Music That Inspired The Movie: Michael Jackson's This Is It; questo è composto da due CD. Il primo CD contiene le canzoni che sarebbero state eseguite durante il tour e che compaiono nello stesso ordine in cui compaiono anche nel film-documentario "Micheal Jackson's This Is It" uscito il 28 ottobre, più due versioni del nuovo singolo. Il secondo CD contiene invece quattro brani, di cui tre demo più la poesia "Planet Earth", contenuta anche nel cofanetto dell'album Dangerous. Il regista del film è Kenny Ortega che aveva già collaborato con Jackson nei precedenti concerti. Il 23 Febbraio del 2010 è uscito il DVD delle riprese delle prove dello spettacolo Micheal Jackson's This Is It.
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